giovedì 24 dicembre 2015

Le fototrappole di Riconnettimi spiegate da Francesco Tomasinelli

Ecco una breve spiegazione del funzionamento delle fototrappole utilizzate dal progetto per il monitoraggio faunistico a cura di Francesco Tomasinelli.

Buona visione e Buone Feste a tutti!


lunedì 23 novembre 2015

Sabato 21 novembre il progetto ha incontrato la cittadinanza

Tanti e interessati i cittadini che hanno riempito il Teatro La cucina di Olinda per ascoltare le relazioni dei monitoraggi della flora e della fauna e le previsioni delle destinazioni d'uso delle aree in questione.

La comunità degli ortisti del pini ha sussultato di orgoglio quando il Professor Comolli dell'Università Bicocca ha esposto le caratteristiche dei suoli analizzati sottolineando che la zona dei loro orti è quella che ha il risultato migliore.


Tutte i documenti che sono stati condivisi sono disponibili nella sezione documentazione.


venerdì 13 novembre 2015

Sabato 21 novembre 2015 - Incontro pubblico al teatro la cucina

Passaggi per il riccio, la volpe... e per noi.
Troviamo insieme nuovi collegamenti tra le aree verdi, diamo valore a questi rifugi per gli animali selvatici così importanti anche per noi.
Sabato 21 novembre 2015
alle 16:00 presso il teatro la cucina 
Milano - via ippocrate, 45 – ex O.P. Paolo Pini | mm affori fn
A Nord di Milano abbiamo scoperto e studiato aree verdi ricche di biodiversità.
Incontriamoci e confrontiamoci: abitanti dei quartieri, associazioni e realtà istituzionali.
Progettiamo come migliorare alcuni di questi luoghi con aree umide, siepi e alberature.
Immaginiamo come conservare e proteggere la natura in città, anche grazie a un’attenta gestione.
Prendiamoci cura di noi e delle comunità (non solo umane) valorizzando la natura così vicina a noi.


giovedì 12 novembre 2015

Occhio! La volpe passa per Bruzzano



Le foto trappole posizionate per il monitoraggio della fauna del progetto Riconnettimi: perché un riccio passi per il Nord Milano hanno fatto il loro lavoro e hanno immortalato una volpe che si aggirava nell’area verde tra l’albergo Leonardo Da Vinci e i palazzi dell’Unipol SAI. 
Sembra incredibile che in un area semi-abbandonata a ridosso degli svincoli ipertrafficati della tangenziale vicino all’uscita di Cormano possa aggirarsi un animale selvatico. 
Dalle poche pieghe verdi rimaste nel deserto dell’edificazione, forse solo per il momento dimenticate dall’urbanizzazione, la natura ci lancia un segnale di speranza. 
Se una volpe può aggirarsi indisturbata a Milano Nord forse non è del tutto persa l’occasione dei cittadini di vivere in equilibrio con il mondo naturale. 
Per garantire l’incolumità di questo genere di animali selvatici terrestri la strada da fare è ancora tanta, ma nel frattempo possiamo insieme e consapevolmente gioire di questa scoperta. 
Per saperne di più sulle specie incontrate durante il monitoraggio visitate il blog del progetto nella sezione dedicata.

lunedì 26 ottobre 2015

Buona partecipazione all'incontro di sabato scorso



Tante persone sabato pomeriggio per l'incontro di restituzione dei primi dati emersi dal monitoraggio di flora e fauna delle aree verdi coinvolte del Nord Milano.

La sala del Teatro la Cucina di Olinda ha ospitato un pubblico attento e appassionato, che ha seguito con interesse i vari interventi sulle destinazioni delle aree e sulla presenza di flora e fauna.

Sono stati mostrati anche un filmato e una foto scattata con le foto-trappole che hanno immortalato la volpe nell'area di Bruzzano.

Il prossimo appuntamento sarà per il 21 novembre, a presto!

mercoledì 30 settembre 2015

Report Bioblitz 20 settembre 2015

A cura di Francesca Neonato e Francesco Tomasinelli, PN Studio

In bici nei giardini di Via Novate
Lo scopo dell’incontro era condurre un sopralluogo pubblico in alcune delle aree più interessanti del progetto RiconnettiMI non ancora toccate dai bioblitz precedenti: il quartiere Comasina, i Giardini di Via Novate e l' area di Bruzzano Nord, adiacente al Parco Nord. All’incontro hanno partecipato circa 30 persone, munite di bicicletta per rendere più rapidi e piacevoli gli spostamenti.
Partendo dalla piazza centrale del quartiere Comasina si è raggiunta la prima area di studio, i giardini di via Novate, attraversando i viali alberati del quartiere, che sono un importante elemento di connessione lineare tra le aree verdi presenti.

I giardini in questione presentano un contesto molto vario, con un piccolo parco alberato attraversate da un canale, un prato da sfalcio di circa 2 ettari e un’area incolta con vegetazione ruderale. La diversità di habitat, anche se di modeste dimensione, supporta una considerevole diversità botanica, la quale supporta una apprezzabile popolazione di insetti. 

Una farfalla Colias crocea, incontrata nei sopralluoghi sul campo
Grazie alla bella giornata, nonostante fossimo alla fine di settembre, è stato possibile osservare diverse specie di farfalle, come macaone, Lycaena phleas e Polyammatus icarus, e sentire il canto di cinciallegra e merlo. Gli avvistamenti hanno consentito di raccontare qualcosa di più sui gruppi di specie oggetto del monitoraggio e sui criteri utilizzati per la loro selezione (vedi Specie incontrate).

In circa 10 minuti di bicicletta si successivamente è raggiunta la vicina area di Bruzzano Nord, l'area di RiconnettiMI dove si è riscontrata la ricchezza faunistica più elevata nei monitoraggi di primavera - estate. Con un prato di circa 6 ettari, attraversato da un’ampia siepe boscata, il sito è adiacente alla porzione orientale di Parco Nord dal quale è separato solo alla ferrovia. 

Un gheppio con un topo appena catturato, il rapace più comune in città
Bruzzano è regolarmente pattugliato dai gheppi che cacciano nel prato, il quale ospita molte specie di farfalle legate agli spazi aperti; tra queste sono state osservate Colias crocea e Lasiommata megera oltre alle specie prima citate.

I campi nell'area di Bruzzano Nord
La giornata si è chiusa con un incontro al Centro Sempreverdi di via Val di Bondo, durante il quale sono stati presentati più in dettaglio i risultati dei sopralluoghi e dei monitoraggi faunistici nella primavera estate 2015 ed esaminati i passi successivi per il completamento dello studio.

Sono strani questi umani, il progetto visto da un ragno

Sono strani questi umani! Dopo aver passato anni a costruire tappando il suolo ora si dedicano a delle gite alla ricerca di quello che rimane della così detta biodiversità cittadina. L'operazione potrebbe sembrare difficile ma noi rappresentanti della fauna è da diverso tempo che ci siamo abituati a rifugiarci in tutte le aree verdi sono rimaste nelle pieghe dell'edificazione. Alla presentazione del progetto di connessione ecologia alla biblioteca nel parco di Villa Litta c'ero anche io, nascosto e aggrappato al cappello di un ignaro avventore, insieme ai rappresentanti delle istituzioni, insieme ai cittadini e insieme agli esperti nel campo. La cosa mi ha molto incuriosito, dopo anni di amnesie forse gli uomini ora vorranno veramente rimparare a capire cosa vuol dire essere parte di un ecosistema. Così li ho seguiti di nascosto nei loro incontri. Dal luogo dove parole stanno nei libri sono usciti all'aria aperta con la curiosità di chi ha voglia di conoscere. Sono sicuro che molti di loro non si erano nemmeno accorti che nel parco che circonda la loro biblioteca di quartiere esistono alcuni esemplari vegetali che abitano li da molto più tempo di loro. Mi sono accorto dello stupore nei loro sguardi finalmente rivolti verso l'alto. Mi hanno fatto molta tenerezza. Così ho deciso di seguirli ancora anche durante un'altra passeggiata nelle aree dove in passato uomini rinchiudevano altri uomini. 
Questa volta erano presenti anche degli esemplari della specie umana di giovane età, la cosa mi ha inizialmente innervosito: di solito siamo abituati a venire torturati da questi esseri che si divertono a sperimentare la loro onnipotenza su di noi. Ma ho dovuto ricredermi: erano molto più attenti e pronti a fare domande difficili degli esemplari adulti. Dopo poco, in questo gruppo di umani si è creato un clima di ricerca e curiosità in cui era veramente difficile capire se erano più entusiasti delle loro piccole scoperte gli adulti o gli individui più giovani. Anzi per la verità non si distinguevano veramente più nello spirito. Ho riso divertito osservandoli tutti a bocca aperta ascoltare le spiegazioni sul funzionamento del nostro mondo dell'esperto naturalista. Ho voluto seguirli ancora anche nel loro terzo incontro. Si sono dati appuntamento in altre aree verdi nella zona che gli uomini chiamano Comasina e Bruzzano, ed erano tutti a bordo di strani destrieri di ferro che li rendevano più veloci nei loro spostamenti. Ho dovuto aggrapparmi un po' più stretto alla manica del giubbotto di qualcuno, ma ne è valsa la pena. Ho imparato che la specie umana è veramente molto variegata, una diversità che ricorda un arcobaleno. Mi sembra di aver colto in alcuni individui presenti in questo incontro un'attenzione e un attaccamento particolare a quello che loro chiamano territorio.
Mi è sembrato proprio che finalmente queste persone avessero sete di sapere, come se volessero arrivare ad acquisire una consapevolezza nuova per provare a ricostruire le fondamenta verdi della città metropolitana. 
Speriamo abbiano la meglio!

mercoledì 20 maggio 2015

Domenica 17 maggio secondo bioblitz! Paolo Pini e Parco POP

Domenica 17 maggio secondo bioblitz! Paolo Pini e Parco POP

Radura nel parco del Paolo Pini (F. Tomasinelli)


A cura di Francesco Tomasinelli, PN Studio

Le prime giornate di bel tempo con alte temperature hanno favorito la comparsa di insetti e ragni, che sono stati protagonisti di questo bioblitz, che ha visto circa 30 partecipanti nel corso di una domenica pomeriggio con clima caldo e sereno.
L'area da esplorare era il giardino del Paolo Pini (con accesso da Via Ippocrate) che presenta una grande varietà di ambienti, con filari di alberi (soprattutto tigli, bagolari, carpini, magnolie e un maestoso faggio), e ampie radure, a tratti ricche di arbusti.

Uno spazio fiorito con garofanini,
 ricco di insetti (A. Vercesi)

I prati non rasati, anche se di pochi metri quadrati di estensione, sono risultati essere ben popolati da insetti, tra cui le cavallette verdi Tettigonia e coleotteri crisomelidi, come il vistoso Gastrophysa polygoni

Tigli nel viale del Paolo Pini (F. Tomasinelli)

Tra i tigli del viale principale, invece, nei punti attraversati dal sole, abbiamo osservato due specie di grandi farfalle diurne, la atalanta (Vanessa atalanta) e Polygonia C-album.
L'area del Pini dedicata al compostaggio e agli orti si è rivelata ricchissima di invertebrati interessanti. 
Centopiedi Lithobius (F. Tomasinelli)

Tra questi i grandi centopiedi Lithobius e i ragni Disdera, predatori degli onischi, più noti come porcellini di terra. Nel sottobosco, o tra la vegetazione erbacea, erano presenti anche ragni lupi Trochosa e i verdissimi Micrommata virescens, oltre a molte lucertole muraiole, soprattutto nei luoghi assolati.

Ragno Disdera (F. Tomasinelli)

Eravamo troppo impegnati a cercare insetti e ragni e non abbiamo prestato la consueta attenzione agli uccelli, ma abbiamo visto o sentito a più riprese merlo, colombaccio, cinciallegra e capinera, soprattutto durante il trasferimento dai giardini del Paolo Pini al POP. 

Prato tra i pioppi al Parco POP (F. Tomasinelli)
Nei prati del POP, infine, tra i grandi pioppi e formazioni di sambuco e piracanta, abbiamo potuto osservare dal vivo il delicato rapporto tra coccinelle, formiche e afidi, i pidocchi delle piante: le formiche (Lasius niger) ricevono dagli afidi una sostanza zuccherina e in cambio li sorvegliano, come facciamo noi uomini con il bestiame, proteggendoli dalle coccinelle (Coccinella septempunctata), che invece cercano di divorare i pidocchi delle piante, evitando la reazione delle formiche. 

Coccinella dai 7 punti (S. Cornwell)

mercoledì 6 maggio 2015

Prossimo BIOBLITZ! 17 Maggio - ore 15.00 Paolo Pini - Via Ippocrate 45

Secondo BIOBLITZ!

Domenica 17 maggio 2015 Area Paolo Pini e parco POP (Pini oltre il Pioppeto)




Appuntamento alle 15:00 davanti all’entrata principale del Paolo Pini Via Ippocrate 45 (davanti alla sbarra)

Prenotarsi scrivendo a connettimiriccio@gmail.com

Cosa sono i bioblitz del Progetto RicconnettiMI?

Sono uscite pubbliche nelle quale uno o più esperti (agronomi, biologi, naturalisti) vanno a esaminare un’area verde assieme ai cittadini. Lo scopo è identificare le specie di piante e animali più interessanti e rappresentative tra quelle osservate sul campo, per costruire una quadro della biodiversità dei luoghi visitati. Gli esperti sono a disposizione per rispondere alle domande sulle specie incontrate. L’uscita dura 2-3 ore, è gratuita ed è aperta a tutti fino ad un massimo di 20 persone.

Che specie possiamo incontrare?

Sicuramente diverse specie di uccelli, e non solo colombi e cornacchie. Secondo le condizioni meteorologiche anche ragni, insetti, chiocciole, prestando particolare attenzione alle farfalle. Con un po’ di fortuna potremo anche incontrare i famosi ricci, simbolo del progetto RiconnettiMI. In più cercheremo di identificare alberi e fiori.
Cosa portare? Indossare scarpe e pantaloni comodi. Binocolo, chi ce l’ha, quaderno e penna per prendere appunti e disegnare, macchina fotografica o smartphone (le foto più belle saranno pubblicate sul blog).






lunedì 27 aprile 2015

26 aprile 2015 Primo bioblitz a Villa Litta.

A cura di Francesca Neonato e Francesco Tomasinelli, PN Studio


Primo bioblitz a Villa Litta del Progetto "RiconnettiMI - Perché un riccio passi per il Nord di Milano" con oltre 20 partecipanti, non spaventati dalle previsioni meteo negative. 

In realtà è andata meglio del previsto: niente pioggia, ma cielo coperto e temperatura attorno ai 16° C. Il clima autunnale ha "tenuto a terra" le farfalle e spinto molti piccoli invertebrati a nascondersi, come ragni e coleotteri, ma gli uccelli erano comunque in attività.



In circa tre ore sul campo, anche con l'aiuto di Thomas Giglio della LIPU, abbiamo potuto individuare 12 specie di uccelli, escludendo il colombo domestico che è dappertutto. 



Qui di seguito sono presentati secondo il numero degli avvistamenti nella mattinata, dal più comune al meno comune: merlo, parrocchetto dal collare, storno, cornacchia grigia, rondone, cinciallegra, rondine, fringuello, colombaccio, gazza, codirosso e verzellino.



Il giardino di Villa Litta ospita inoltre alcune piante straordinarie: in particolare 3 platani di notevoli dimensioni, con diametri del tronco superiori al metro, usati per nidificare anche da parrocchetti dal collare, cornacchia grigia e picchio rosso maggiore. 



Al centro del giardino si trova inoltre un ailanto, specie originaria della Cina, di dimensioni non comuni con 5 tronchi ed un'altezza di oltre 20 m. Tra le altre piante singolari un faggio della varietà pendula, di fronte alla villa, un faggio rosso e alcuni spino di Giuda (Gleditsia triacanthos ).




Prossimo appuntamento domenica 17 maggio.

mercoledì 8 aprile 2015

Primo appuntamento pubblico BIOBLITZ



Domenica 26 aprile 2015

Parco di Villa Litta

appuntamento alle 9:00 davanti alla fontana di fronte a Villa Litta

Prenotarsi scrivendo a connettimiriccio@gmail.com


Cosa sono i bioblitz del Progetto RicconnettiMI?
Sono uscite pubbliche nelle quale uno o più esperti (agronomi, biologi, naturalisti) vanno ad esaminare un’area verde assieme ai cittadini. Lo scopo è identificare le specie di piante e animali più interessanti e rappresentative tra quelle osservate sul campo, per costruire una quadro della biodiversità dei luoghi visitati. Gli esperti sono a disposizione per rispondere alle domande sulle specie incontrate.
L’uscita dura 2-3 ore, è gratuita ed è aperta a tutti fino ad un massimo di 20 persone.

Che specie possiamo incontrare?
Sicuramente diverse specie di uccelli, e non solo colombi e cornacchie. Secondo le condizioni meteorologiche anche ragni, insetti, chiocciole, prestando particolare attenzione alle farfalle.
Con un po’ di fortuna potremo anche incontrare i famosi ricci, simbolo del progetto RiconnettiMI. In più cercheremo di identificare alberi e fiori.

Cosa portare?

Indossare scarpe e pantaloni comodi. Binocolo, chi ce l’ha, quaderno e penna per prendere appunti e disegnare, macchina fotografica o smartphone (le foto più belle saranno pubblicate sul blog).

domenica 22 marzo 2015

Si parte! Conferenza a Villa Litta


Buona è stata la partecipazione dei cittadini alla conferenza di lancio del progetto di connessioni ecologiche tra Parco Nord, area del Paolo Pini e i comuni di Novate e Cormano. Un saluto dal nostro grande protagonista.

lunedì 9 marzo 2015

21 Marzo 2015: Primo incontro Pubblico in Biblioteca ad Affori

PERCHE’ UN RICCIO PASSI PER IL NORD MILANO



CONNESSIONI ECOLOGICHE TRA PARCO NORD MILANO, PARCO DELLA BALOSSA 
E I COMUNI DI MILANO, CORMANO E NOVATE MILANESE.



21 Marzo dalle 16:00 alle 18:00
…………………………………………………………………………………………………….



Tutti noi animali ci fermiamo davanti ad un muro. Ostacoli come strade, steccati, edifici dopo edifici, rendono difficilissimo e spesso mortale il passaggio di animali selvatici da uno spazio verde all’altro, soprattutto di quelli che non volano. Sbarrano la strada anche a creature invisibili, microscopiche, che vivono nel terreno, lo rendono vivo e fertile, e sono la base di qualsiasi forma di vita. Ma bloccano anche l’immaginario di altri animali: noi umani che non ci connettiamo più nemmeno mentalmente alla natura, fonte di ispirazione profonda e di tanti servizi ecosistemici, come vengono chiamati. Le aree verdi possiamo attraversarle per muoverci tra i quartieri a piedi o in bicicletta, ci danno un microclima migliore, aiutano a pulire l’aria, fanno anche i frutti!

APRIAMO VARCHI AI RICCI MA NON SOLO
Ma le aree verdi, anche piccole, vengono sempre più fagocitate dal cemento. Le chiamano aree interstiziali, di risulta, e il loro destino viene segnato.
Nel Nord di Milano e tra i comuni di Novate Milanese e Cormano, tra il Parco Nord, il Parco della Balossa e il Parco del Pini ci sono ancora tante aree verdi, alcune più grandi e visibili (parchi, boschi), altre più piccole (prati, siepi, filari di alberi, giardini). Vogliamo valorizzare in termini ecologici queste aree e concretamente disegnare e realizzare passaggi grandi e piccoli per tutti noi viventi.
A TUTTI COLORO che aprono crepe nel cemento.

Che abitano nel territorio e vogliono conoscere la natura sotto casa, chi vuole approfondire con esperti tematiche naturalistiche, a comitati, associazioni, liberi cittadini, singole persone e tutti noi che si affannano in resistenze quotidiane contro l’ulteriore consumo di suolo, a tutti coloro che conoscono bene questo territorio, oppure vogliono avere un occasione per conoscerlo, CHIEDIAMO di PARTECIPARE ad una importante azione di monitoraggio collettivo, in modo da tracciare nel concreto le connessioni di questa trama verde.

INTEVENGONO

I referenti del Comune di Milano, Cormano e Novate Milanese
Riccardo Gini Direttore del Parco Nord Milano: Come possono i cittadini migliorare il proprio verde di quartiere?
Francesca Neonato, agronoma paesaggista: Cosa si intende per connessione ecologica?


lunedì 23 febbraio 2015

Riconnettimi

Perché un riccio passi per il nord Milano. RiconnettiMI
Connessione ecologica tra Parco Nord Milano e Parco della Balossa i Comuni di Milano, Cormano e Novate Milanese



Nella Zona 9 di Milano e tra i Comuni di Novate Milanese e Cormano sono presenti numerose aree verdi, alcune più grandi e visibili (parchi, boschi) altre più piccole (prati, alberi a filare), tutte però di grande importanza per realizzare un’unica rete interconnessa, Il progetto vuole valorizzare in termini ecologici queste varie aree, e al contempo tracciare la trama verde delle connessioni di questa rete.

Tutte le aree verdi, piccole e grandi, sono luoghi di permanenza, ristoro e passaggio per molti animali selvatici, isole naturali nella città.

Ma la presenza di ostacoli, quali strade e muri, rende difficilissimo e spesso mortale il passaggio da uno spazio verde ad un altro per gli animali selvatici , soprattutto per quelli che non volano, e impedisce anche solo nell’immaginario delle persone di utilizzare le aree verdi per muoversi tra i quartieri a piedi o in bicicletta

Con questo progetto si intende studiare insieme ai cittadini residenti come e dove realizzare in un futuro prossimo due “connessioni ecologiche” importanti affinché anche un riccio possa spostarsi in tranquillità:

Connessione Est-Ovest tra i due settori del Parco Nord - divisi attualmente dalla Superstrada Milano Meda e dalla Comasina (ex Parco della Balossa), ma da una modesta distanza (solo 600 m). Questa connessione potrebbe essere possibile realizzando in prima battuta un varco dedicato al passaggio dell'avifauna, mitigando l'impatto delle due strade ad alta percorrenza.

Connessione Nord-Sud lungo un ipotetico arco verde composto da piccole e medie aree di verde urbano da collegare al Parco Nord. In questo tracciato va evidenziato il ruolo di primo piano svolto dal parco dell'Ex O.P. Pini, dal bosco ad esso adiacente e dalla vicina Villa Litta.



Il progetto intende offrire agli abitanti la possibilità di conoscere più a fondo il territorio patrimonio naturale del proprio territorio, aumentando le occasioni di socialità e di partecipazione e progettando insieme un ambiente urbano sostenibile e biodiverso, con la finalità di migliorare la qualità degli ecosistemi e delle comunità che li vivono.
A tale scopo, incoraggiati e sostenuti dal Comune di Milano, si invitano i cittadini interessati a partecipare agli incontri e alle uscite sul campo previste insieme a esperti naturalisti per;
  • Realizzare una mappatura degli habitat presenti (come boschi, prati, orti);
  • Realizzare una mappatura delle specie animali e vegetali presenti o potenziali;
  • Realizzare uno studio di fattibilità condiviso per affrontare insieme il tema della “deframmentazione”, cioè delle connessioni ecologiche, in quest’area di Milano
  • Immaginare uno scenario di “sviluppo sostenibile” dove la comunità di esseri umani, animali e vegetali che abitano questo territorio sviluppa una cultura di: solidarietà, coesione e bellezza.