Domenica
17 maggio secondo
bioblitz! Paolo
Pini e Parco POP
Radura nel parco del Paolo Pini (F. Tomasinelli) |
A cura di Francesco
Tomasinelli, PN Studio
Le prime
giornate di bel tempo con alte temperature hanno favorito la comparsa
di insetti e ragni, che sono stati protagonisti di questo bioblitz,
che ha visto circa 30 partecipanti nel corso di una domenica
pomeriggio con clima caldo e sereno.
L'area da
esplorare era il giardino del Paolo Pini (con accesso da Via
Ippocrate) che presenta una grande varietà di ambienti, con filari
di alberi (soprattutto tigli, bagolari, carpini, magnolie e un maestoso faggio), e ampie radure, a
tratti ricche di arbusti.
Uno spazio fiorito con garofanini, ricco di insetti (A. Vercesi) |
I prati non rasati, anche se di pochi
metri quadrati di estensione, sono risultati essere ben popolati da
insetti, tra cui le cavallette verdi Tettigonia
e coleotteri crisomelidi, come il vistoso Gastrophysa
polygoni.
Tigli nel viale del Paolo Pini (F. Tomasinelli) |
Tra i tigli del viale principale,
invece, nei punti attraversati dal sole, abbiamo osservato due specie
di grandi farfalle diurne, la atalanta (Vanessa
atalanta) e Polygonia C-album.
L'area del
Pini dedicata al compostaggio e agli orti si è rivelata ricchissima
di invertebrati interessanti.
Centopiedi Lithobius (F. Tomasinelli) |
Tra questi i grandi centopiedi
Lithobius e i ragni
Disdera, predatori
degli onischi, più noti come porcellini di terra. Nel sottobosco, o
tra la vegetazione erbacea, erano presenti anche ragni lupi Trochosa
e i verdissimi Micrommata virescens,
oltre a molte lucertole muraiole, soprattutto nei luoghi assolati.
Ragno Disdera (F. Tomasinelli) |
Eravamo troppo impegnati a cercare insetti e ragni e non abbiamo prestato la
consueta attenzione agli uccelli, ma abbiamo visto o sentito a più
riprese merlo, colombaccio, cinciallegra e capinera, soprattutto
durante il trasferimento dai giardini del Paolo Pini al POP.
Prato tra i pioppi al Parco POP (F. Tomasinelli) |
Nei
prati del POP, infine, tra i grandi pioppi e formazioni di sambuco e
piracanta, abbiamo potuto osservare dal vivo il delicato rapporto tra
coccinelle, formiche e afidi, i pidocchi delle piante: le formiche
(Lasius niger)
ricevono dagli afidi una sostanza zuccherina e in cambio li
sorvegliano, come facciamo noi uomini con il bestiame, proteggendoli
dalle coccinelle (Coccinella septempunctata),
che invece cercano di divorare i pidocchi delle piante, evitando la
reazione delle formiche.
Coccinella dai 7 punti (S. Cornwell) |
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